In questo articolo andiamo ad analizzare un termine che è diventato, o almeno dovrebbe essere, comune nel nostro linguaggio: Lesbica. Sembra che si abbia paura di dirlo quasi come se dire lesbica rimandi solo al mondo della pornografia. Penso che sia importante dare a questo termine il senso che ha, per fargli acquisire il giusto posto. Credo anche che per far cambiare la percezione che un termine assume nel quotidiano, sia necessario capirne a fondo il significato e cominciare ad usarlo senza paura nel giusto contesto. Quindi approfondiamo il significato del temine lesbica, senza preconcetti, ma solo per imparane l’uso corretto.
Origine del termine lesbica e significato
La parola “lesbica” deriva dall’isola di Lesbo, in Grecia, che è stata la patria della poetessa Saffo (VII-VI secolo a.C.). Saffo è conosciuta per i suoi versi che esprimono profondo affetto e amore per altre donne. Le sue poesie hanno portato ad associare l’isola di Lesbo con l’amore tra donne, da cui deriva il termine “lesbica”. Una lesbica è una donna che è attratta romanticamente, emotivamente e/o sessualmente da altre donne. L’attrazione può essere esclusivamente verso altre donne o può includere una gamma di altre identità sessuali, ma l’orientamento principale è verso lo stesso genere.
Ok può sembrare una definizione un pò fredda, ma letteralmente parlando questo è. Per chi non è pronto usare concetti come attrazione romantica, emotiva o sessuale può destabilizzare, ma piano piano si comprende e si impara a capire che l’intimo umano è composto da tanti colori e dentro questi tante tonalità direi infinite. Non facciamoci spaventare da ciò che non capiamo ma cerchiamo di accogliere prima per poi capire.
Nel sito Eroicafenice.com trovo che la poesia di Saffo divenne paradigma dell’amore omosessuale femminile, dando origine al termine “saffico”, poiché le sue liriche trattano i temi dell’amore e della passione per tutti i generi e spesso scrisse degli epitalami per le sue allieve destinate a nozze, disprezzando il loro triste destino di mogli rinchiuse in casa. Una delle prime donne che lottava per la propria libertà.
Ora che sappiamo chi era Saffo, vogliamo leggere una delle sue meravigliose poesie? “Raccoglimi” è una delle poesie di Saffo che più rappresenta la sua delicatezza nel toccare l’animo umano. La sensualità che nasce dalla profonda fiducia di darsi per ciò che si è, nudi da qualsiasi copertura o maschera.
Raccoglimi di Saffo
inseguimi tra i cunicoli della mia mente
tastando al buio gli spigoli acuti delle mie paure.
Trovami nell’angolo più nero
osservami.
Raccoglimi dolcemente scrollando la polvere dai miei vestiti.
Io ti seguirò.
Ovunque.
Penso che se una cosa viene provata o sentita nell’animo da almeno una persona, questa diventa una caratteristica da abbracciare dell’essere umano stesso. Non esiste lo strano a fronte di un normale, anzi è il concetto stesso di normale che è troppo limitativo per descrivere l’essere umano.
La parola lesbica nel contesto storico
Nel corso della storia, le donne che amavano altre donne sono state presenti in tutte le culture, anche se spesso la loro esistenza è stata nascosta o repressa a causa delle norme sociali e legali. Nei tempi moderni, il termine “lesbica” è diventato più visibile e accettato, grazie ai movimenti di liberazione delle donne e ai diritti LGBT+. Negli anni ’70 e ’80, con l’emergere dei movimenti femministi e LGBT+, la parola “lesbica” ha guadagnato maggiore prominenza e accettazione. È diventata una parte fondamentale dell’identità delle donne che amano altre donne e un simbolo di orgoglio e lotta per l’uguaglianza.
Cercando su internet ho trovato questa breve descrizione storica che avete appena letto, che naturalmente non rende per nulla le lotte e le sofferenze che ci sono state nella storia dietro a questa parola. Mi dispiace dissentire, perché credo che ancora oggi ci sia bisogno di sdogana questa parola staccandola da concetti puramente sessuali o offensivi. Si perchè spesso viene usata come vera e propria offesa. Neglia anni tanto è stato fatto, ma la lotta per le donne è ancora lunga. Ancora si parla di uguaglianza di diritti per le donne in tanti aspetti della vita quotidiana, figuriamoci quando parliamo della libertà emotiva e sessuale e per giunta della libertà di amare una persona dello stesso sesso. Per alcuni uomini è praticamente un triplo salto mortale.
Cultura del termine
Le lesbiche hanno sviluppato una ricca cultura e comunità con propri spazi sociali, letteratura, cinema, arte e eventi come i Pride. La visibilità delle lesbiche nelle arti e nei media è cresciuta, contribuendo a una maggiore accettazione e comprensione nella società. L’uso del termine “lesbica” è importante per il riconoscimento e la visibilità delle donne che amano altre donne. Aiuta a creare un senso di appartenenza e comunità, oltre a fornire un linguaggio per discutere e affrontare le esperienze uniche di queste donne.
Conclusioni
La parola “lesbica” è molto più di una semplice definizione. Rappresenta una storia di amore, lotta e identità che ha attraversato secoli. Capire l’origine e il significato di questo termine aiuta a comprendere meglio l’importanza delle identità sessuali e il ruolo che giocano nella nostra società contemporanea. Se comprese alcune parole possono fare meno paura.